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Sobria villa ottocentesca derivata dalla trasformazione di una edificio rurale, deve il suo aspetto attuale alla trasformazione voluta da Andrea Balzani nel 1860 e da un accurato recente restauro.
La loggia passante si ripete nei tre piani. Nel 1797 fu annesso alla casa un oratorio che si apre ogni tre anni in occasione della festa della Santissima Trinità. Il parco che circonda la villa conserva alcuni alberi centenari tra cui spicca un bell'esemplare di Taxus baccata ed un singolare bosco di querce di ogni provenienza. La famiglia Balzani continua con grande impegno a curare il parco, che è stato arricchito negli ultimi decenni con una collezione di rose tra le più ricche in Italia.